Più anziani con depressione potrebbero beneficiare di trattamenti non farmacologici

La depressione è comune in età avanzata e con una popolazione che invecchia  diventerà sempre più importante il modo in cui verrà gestita. Ricercatori dell'Università di Bristol e dell'University College di Londra (UCL) suggeriscono che per la salute mentale in età avanzata dovrebbe essere data maggiore priorità ai professionisti della salute.
Quasi il dieci per cento degli adulti di età superiore ai 75 anni presenta un disturbo depressivo maggiore e oltre un terzo dei sintomi depressivi sottosoglia, tuttavia le persone di età superiore agli 85 anni hanno una probabilità cinque volte inferiore di sottoporsi a terapie psicologiche rispetto alle persone di 50 anni.



I ricercatori dell'Università di Bristol e dell'UCL hanno cercato di esplorare il modo in cui i Professionisti del Settore Sanitario (HCP) gestiscono la depressione nelle persone anziane e i rimandi alle terapie psicologiche. Lo studio, finanziato dalla NIHR School for Public Health Research (SPHR), è pubblicato sul British Journal of General Practice (BJGP).
La depressione in tarda età è spesso gestita nell'assistenza primaria con antidepressivi, nonostante le persone anziane dichiarino di preferire terapie non farmacologiche come terapie della parola, mindfulness, attività comunitarie, interventi basati su Internet e biblioterapia.
Yoav Ben-Shlomo, professore di Epidemiologia clinica presso la Bristol Medical School Population Health Sciences, ha dichiarato: "La nostra ricerca ha rilevato che i servizi di assistenza primaria non possono dare alla depressione negli anziani la stessa priorità della salute fisica, aggravata dalla mancanza di opzioni di riferimento adatte alle esigenze degli anziani. Sono necessari ulteriori investimenti in risorse psicologiche e sociali, specialmente se gli anziani devono essere incoraggiati a utilizzare i servizi psicologici ".



La dott.ssa Rachael Frost, Ucl Epidemiologia e Assistenza Sanitaria e autrice principale, ha aggiunto: "Il nostro lavoro suggerisce che ci sono differenze nel supporto sanitario disponibile per le persone anziane con problemi di salute mentale: gli operatori sanitari sembravano dare la priorità ai problemi di salute fisica invece che alla salute mentale negli anziani, in particolare quando erano fragili con molti problemi di salute complessi".
 Lo studio ha esaminato 27 articoli qualitativi incentrati sul modo in cui i sintomi depressivi negli anziani sono trattati nell'assistenza primaria. I ricercatori hanno scoperto che molti operatori sanitari ritenevano che la depressione nella tarda età fosse principalmente causata dall'isolamento sociale e dal declino funzionale, ma i trattamenti appropriati erano limitati. I medici hanno percepito la depressione come uno stigma associato agli anziani, che richiede tempo per la negoziazione. Il tempo limitato nelle consultazioni e la complessità dei bisogni degli anziani indicavano che la salute fisica era spesso considerata prioritaria rispetto alla salute mentale, in particolare nei pazienti più fragili. Una buona gestione della depressione tardiva sembrava dipendere più dalle capacità e dall'interesse dei singoli medici e infermieri che da qualsiasi approccio strutturato.


I ricercatori sottolineano la necessità che la salute mentale in età avanzata abbia maggiore priorità, che ci sia una migliore formazione e supporto degli operatori sanitari che lavorano nell'assistenza primaria e che vengano erogati maggiori investimenti per le terapie psicologiche adatte agli anziani. 




Commenti

Post più popolari