La crema Budwig, la colazione da re del metodo Kousmine

Conoscete la crema Budwig? Io l'ho scoperta intorno ai miei 35 anni e da lì sono riuscita a sostituire egregiamente il cappuccino che accompagnava le mie colazioni da una vita.
Per approfondire, vi riporto un passo tratto dal mio libro "Cucina vegana e metodo Kousmine" (Tecniche Nuove ed.), con la ricetta-base e le varianti. Ecco qui:
la crema prende il nome dalla dottoressa Johanna Budwig, chimico-farmacologa tedesca, con un dottorato in fisica, uno dei massimi esperti sulle funzioni degli acidi grassi. Candidata per ben 7 volte al premio Nobel, la dottoressa Budwig aveva studiato a fondo gli effetti dei grassi idrogenati e degli altri denaturati e li aveva definiti disastrosi per la salute umana. D’altro canto aveva compreso l’importanza di due acidi grassi, l’alfa-linolenico e il linoleico (rispettivamente omega 3 ed omega 6) per prevenire e curare molte patologie. Questi acidi grassi polinsaturi sono presenti negli oli vegetali non trattati ed in particolar modo nell’olio di semi di lino. Aveva quindi inserito questo importantissimo alimento nella dieta quotidiana dei suoi pazienti, e noi lo troviamo proprio nella nostra colazione. 

Prima versione 
Ingredienti:
3 cucchiai di yogurt di soia biologico, 2 cucchiaini di olio di lino (inutile che ripeta la parola “biologico”… tutti gli ingredienti lo devono essere!), 1 cucchiaino di malto di riso (oppure mezza banana ben matura), mezzo limone spremuto al momento, 2 cucchiaini di semi di girasole decorticati, 2 cucchiaini di grano saraceno, 1 frutto di stagione (se si tratta di frutta “piccola”, come i mirtilli, o le fragole, mettine quante ne vuoi).

Preparazione:
In un frullatore (o direttamente in una grande tazza se preferisci farla a mano) mettere lo yogurt e l’olio e subito frullare (se lo fate a mano, sbattere bene con una forchetta, in modo da incorporare aria), quindi aggiungere gli altri ingredienti e frullare di nuovo.

Le varianti
Oltre naturalmente al tipo di frutta, si possono variare sia i cereali sia i semi oleosi. Nel mio libro "50 sfumature di Budwig" potete trovare molte varianti di questa colazione: dolce, salata, da bere e per stati di salute particolari.


L’olio di lino presente nella crema contiene buone dosi di omega 3, paragonabili a quelle del pesce; bisogna ricordare che è importante conservarlo bene, tenendolo in frigorifero, in modo da prevenire l’irrancidimento (e deve essere "da frigo", ovvero mantenere la catena del freddo dal produttore al consumatore).

http://www.tecnichenuove.com/libri/cucina-vegana-e-metodo-kousmine.html?acc=6512bd43d9caa6e02c990b0a82652dca
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