Gli "stili di alimentazione" dei genitori riflettono i geni dei bambini

Una nuova ricerca del King's College di Londra e dell'UCL sfida l'idea che il peso di un bambino rifletta in larga misura il modo in cui i genitori li alimentano.

Piuttosto, i genitori sembrano adottare stili di alimentazione in risposta al peso corporeo naturale dei loro figli, che è in gran parte influenzato geneticamente.

Con l'obesità infantile a livelli critici, i ricercatori sono alla ricerca di fattori ambientali che potrebbero spiegare perché più bambini stanno sviluppando sovrappeso. Il modo in cui un genitore nutre il proprio bambino è considerato un potente plasmatore del comportamento alimentare dei propri figli: si ritiene che la restrizione rigida causi un aumento di peso perché i figli mangiano troppo quando la restrizione non è più in vigore (chiamato effetto "frutto proibito"); mentre si pensa che se si fa pressione su un bambino per finire tutto nel piatto, questo  provochi ansia nei bambini con scarso appetito e comprometta l'aumento di peso.

In uno studio pubblicato su PLOS Genetics, i ricercatori hanno esaminato la relazione tra la predisposizione genetica di un bambino verso un peso più alto o più basso e le pratiche di alimentazione dei genitori. È ben noto che il peso corporeo ha una forte base genetica, con fino all'80% delle differenze tra le persone dovute a fattori genetici.

L'autrice principale, Saskia Selzam dell'Istituto di Psichiatria, Psicologia e Neuroscienze del King's College di Londra, afferma: "Abbiamo scoperto che i genitori i cui figli erano geneticamente predisposti ad avere un peso inferiore erano più pressanti nel mangiare e quei genitori i cui figli erano geneticamente predisposti per avere un peso più elevato erano più restrittivi su quanto e cosa potevano mangiare ".

"I nostri risultati suggeriscono che i genitori sviluppano le loro pratiche di alimentazione in risposta alla naturale tendenza del loro bambino verso un peso maggiore o minore. Il modo in cui un genitore nutre il proprio bambino può anche influenzare in qualche misura il suo peso, ma i nostri risultati sfidano l'opinione prevalente che il comportamento dei genitori rappresenti la principale influenza sul peso infantile. "

Lo studio ha incluso dati provenienti da circa 4.500 coppie gemelle nate in Inghilterra e Galles tra il 1994 e il 1996 dall'Early Development Study sui gemelli, che è finanziato dal Medical Research Council.

Confrontando le coppie gemelle, i ricercatori hanno scoperto che molti dei geni che influenzano le differenze individuali nel peso dei bambini influenzano anche il comportamento dei genitori nei confronti dell'alimentazione: i geni legati al peso superiore erano collegati a pratiche di alimentazione restrittive mentre i geni legati al peso inferiore erano legati a pratiche di alimentazione pressante.

Sono stati anche calcolati punteggi genetici individuali che riflettevano la predisposizione di ciascun bambino ad essere di peso superiore o inferiore in base alle differenze del DNA legate al peso corporeo. Questi punteggi "poligenici" erano associati allo stile di alimentazione dei genitori e l'associazione è rimasta invariata dopo aver considerato i fattori genetici e ambientali condivisi all'interno di una famiglia.

Anche all'interno di famiglie in cui i gemelli non identici differivano nella loro predisposizione genetica, i genitori erano più restrittivi con il gemello che aveva la tendenza ad essere di un peso più elevato e erano più pressanti con il gemello che aveva la tendenza ad avere un peso inferiore.

L'autrice senior, la dott.ssa Clare Llewellyn della UCL, afferma: "Questi risultati mostrano che i genitori non sono la "storia completa" quando si tratta del peso di un bambino e accusare i genitori di essere troppo controllanti riguardo all'alimentazione potrebbe essere ingiusto. Ma non è chiaro se queste strategie naturali  siano utili, dannose o di nessuna conseguenza per il peso di un bambino nel lungo periodo. Sono necessari  studi controllati randomizzati su vasta scala che seguono i bambini dalla prima infanzia per verificare se le pratiche di alimentazione di un genitore possono influenzare il comportamento alimentare e il peso del bambino".

Fonte: King’s College London