Farine vive o farine morte?

In questo post voglio raccontarvi qualcosa in più relativamente alle farine e lo faccio prendendo qualche passo dal mio libro "Cucina vegana e metodo Kousmine" (ed. Tecniche Nuove"):
Attualmente stiamo consumando una quantità ingente di cibo “morto”: in Italia pane-pasta-pizza sono gli alimenti che riempiono le nostre tavole quotidianamente. Quanti si chiedono come sono fatti? Il cibo che usiamo tutti i giorni è prodotto con farine vecchie, devitalizzate, spesso anche trattate chimicamente. La farina comincia a invecchiare già dall’ottavo giorno dalla macinazione e al quindicesimo è completamente devitalizzata. Sono solo calorie vuote. E questo “vuoto” sottrae al nostro corpo una lunga serie di elementi: non trovando nel cibo le sostanze che servono per i processi digestivi stessi, ce li sottrae, e così piano piano avremo sempre meno a disposizione il magnesio, le vitamine del gruppo B, lo zinco, il. manganese e molti altri ancora. Stiamo, infatti, diventando un grande popolo di “obesi denutriti”, con tutte le patologie connesse a questo stato.
Mangiare farine devitalizzate danneggia fortemente la salute. Sottrae sostanze vitali dai nervi, dai muscoli, dal sangue, dalle ossa, dal cervello. Se lo si fa ogni tanto, naturalmente non è un problema (e con "ogni tanto" intendo il mangiare un piatto di pasta oppure un paio di fette di pane commerciale o una pizza ogni 10-15 giorni). Il fatto è che questo, almeno da noi in Italia, avviene molto più spesso. Dobbiamo fermarci un attimo e riflettere, mettere in discussione ciò che troviamo già pronto, chiederci da dove proviente quel prodotto che troviamo negli scaffali, e cambiare direzione, fare scelte diverse. Prodursi farina da soli, a partire dal chicco "vivo", non è poi così difficile (e non richiede molto tempo!). Ma quali sono i chicchi "vivi"? Tutti i chicchi non trattati sono in grado di germogliare, quindi sono da ritenersi tali... provate invece a  far germogliare un chicco di riso bianco poi ditemi cosa è accaduto! Niente! Può star lì anche 100 anni e sarà identico a prima. Invece un seme di riso integrale, o di farro (non perlato) o di grano, se messo nelle giuste condizioni, produce un piccolo germoglio, segno della sua vitalità.
Il consiglio è dunque  quello di iniziare a prodursi da soli le farine o di rivolgersi ai negozi specializzati in questo.
https://www.macrolibrarsi.it/prodotti/__macinacereali-fidibus-21-mulino-per-cereali.php?pn=2658
Acquistare un mulino con macina a pietra è semplice: basta cercare in internet e lo si trova. Con questo è possibile prodursi da soli le proprie farine ed utilizzarle nelle varie preparazioni.
Avere poi a disposizione una macchina del pane che impasta, lievita e cuoce può permettere anche a chi lavora di autoprodursi il proprio pane, senza dover perdere troppo tempo (bastano 5 minuti: il tempo che serve per mettere le materie prime nella macchina e tutto poi si fa da sé). Per chi non volesse acquistare un macina cereali, l'alternativa è quella di cercare negozi specializzati che hanno loro stessi un mulino con macina a pietra: si tratta per lo più di erboristerie, farmacie, negozi e supermercati del biologico. Vi scrivo qui la lista di quelli vicini agli studi in cui vado a fare consulenza, dove potete chiedere le farine fresche:
Siena, Erboristeria Armonia -tel 0577 284108
Grosseto, Farmacia Severi via Roma - Via Roma 74 -tel. 0564 21025
Orbetello (Gr), Erboristeria Tasso Barbasso -Corso Italia 164 -tel. 0564 867570
Ladispoli (Rm), Farmacia Demichelis - Via Ancona 76 -tel. 06 9947746
Montalto (Vt), Erboristeria L'officina del benessere - Via Gravisca 16 -tel. 331 3099978
Ad Orbetello (Gr) c'è anche un laboratorio di pasta fresca che vi può preparare tanti tipi di pasta proprio a partire dalle farine vive. Si tratta del negozio di pasta fresca "La Casareccia" e si trova in via F. Lenzi 40  tel. 0564 867001.




Per chi vuole fare da sé, nel blog "Le ricette della Psicoalimentazione" ci sono tanti modi (anche pratici e veloci) per utilizzare queste farine. Anche nel mio libro ne potete trovare tante:
http://www.tecnichenuove.com/libri/cucina-vegana-e-metodo-kousmine.html?acc=6512bd43d9caa6e02c990b0a82652dca
Non vi resta che sperimentare! :-)

Buona giornata amici!




Commenti

  1. Buongiorno, ma le farine si potrebbero ricavare anche con un mini pimer?
    Chiedo scusa per la domanda banale.
    Saluti

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    Risposte
    1. E' piuttosto difficile macinare con il minipimer, il seme non viene ridotto a farina. Il macina caffé potrebbe andare meglio, ma è indicato per piccole quantità (si surriscalda troppo). Nell'attesa di avere un macina cereali adatto, puoi provare con un macina caffè che ha un costo contenuto (sui 20 €) e lo puoi usare per fare per esempio delle piccole focacce con 50-100 gr di seme). Questo attrezzo è comunque utile per preparare la crema Budwig (quando si devono macinare semi e cereali). Buona serata!

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