Depressione: effetto collaterale di un farmaco comune?

Prendi farmaci per il reflusso acido, allergie, ansia, controllo delle nascite, pressione sanguigna o dolore? In tal caso, depressione o pensieri suicidi possono essere elencati come un effetto collaterale, e tali effetti collaterali possono verificarsi molto più spesso di quanto pensiamo.

A rischio di depressione e suicidio

Un recente studio pubblicato su JAMA ha scoperto che le persone che assumono farmaci con depressione o pensieri suicidari elencati come un effetto collaterale hanno, in effetti, più probabilità di essere depressi o tentare il suicidio. I ricercatori hanno esaminato i dati raccolti tra il 2005 e il 2014 dall'ampia indagine in corso sulla salute e la nutrizione, condotta dal governo degli Stati Uniti. Ciò includeva risposte da un questionario sulla depressione e sul suicidio in nove voci. 

Inoltre, lo studio ha rilevato che il 37% degli intervistati ha utilizzato  almeno un farmaco su prescrizione con depressione come effetto collaterale e che l'uso di questi farmaci è aumentato significativamente tra il 2005 e il 2014. Per le persone che non assumono farmaci con depressione come effetto collaterale, la probabilità di avere depressione è stata del 5%.

 

Probabilità di depressione da farmaci

Ciò che sorprende dello studio è che la probabilità di depressione aumenta significativamente per ogni farmaco con depressione come effetto collaterale che una persona aveva assunto. Per uno di questi farmaci, il rischio era del 7%; per due era del 9,5% e per tre o più era del 15%. In altre parole, le persone che prendevano due farmaci con depressione come effetto collaterale avevano doppia probabilità di avere la depressione, le persone che ne prendevano tre avevano triplicato la probabilità. La stessa analisi è stata condotta anche per i farmaci che hanno i pensieri suicidi come effetto collaterale. Coloro che non prendevano farmaci con pensieri suicidi come effetto collaterale avevano una probabilità del 5% di avere pensieri suicidi. La probabilità di pensieri suicidi è aumentata significativamente per ciascun farmaco con pensieri suicidi come effetto collaterale, quindi per chi ne assumeva uno era dell'8%, per due era del 12% e per tre o più era del 18%.

Interessanti anche i risultati quando l'analisi era limitata alle persone che assumevano antidepressivi. Proprio come tutti gli altri, più farmaci con depressione come effetto collaterale prendevano, maggiore era il rischio di depressione. 

Farmaci che come effetto collaterale possono causare depressione

Quali sono i farmaci che possono causare depressione come effetto collaterale? Questi erano  i più comuni:

• farmaci da reflusso acido come omeprazolo, esomeprazolo, ranitidina e famotidina
• farmaci per l'allergia come montelukast e cetirizina
• farmaci per l'ansia come alprazolam, diazepam e lorazepam (e il farmaco per il sonno zolpidem)
• controllo delle nascite e terapia ormonale, che include tutto ciò che contiene estrogeni
• farmaci per la pressione sanguigna come atenololo, metoprololo, enalapril e quinapril
• farmaci per il dolore come l'ibuprofene, la ciclobenzaprina, l'idrocodone e il tramadolo
• farmaci antiretrovirali (che vengono spesso utilizzati anche per altri motivi) come gabapentin, topiramato e lamotrigina.

Che cosa significa tutto questo per te?

Questo studio è particolarmente stimolante, dato che sempre più persone stanno assumendo farmaci che possono causare depressione o pensieri suicidi come possibili effetti collaterali. Il CDC ha appena pubblicato dati aggiornati che mostrano un preoccupante recente aumento dei tassi di suicidio e dove si evince che il 54% di coloro che muoiono per suicidio non hanno un noto disturbo di salute mentale, quindi questo è un importante problema di salute pubblica.

Detto questo, è importante notare: in questo studio, le persone che hanno usato questi farmaci avevano maggiori probabilità di essere vedove e con problemi di salute cronici, che sono entrambi associati ad un più alto rischio di depressione. E molti (ma non tutti) di questi farmaci sono spesso prescritti per trattare i sintomi associati alla depressione esistente, come ansia, insonnia, dolore e persino reflusso acido (lo stress cronico può causare reflusso acido).

Il passo successivo è quello di eseguire uno studio in cui le persone vengono assegnate casualmente a prendere questi farmaci, o quelli alternativi che non hanno la depressione come effetto collaterale, e quindi seguirli nel tempo per vedere cosa succede. Questo è uno studio clinico randomizzato, controllato, il gold standard negli studi di ricerca.

Mentre stiamo aspettando che ciò accada, se sei affetto da depressione e stai anche prendendo uno di questi farmaci elencati, allora potresti voler parlare con il tuo medico per passare a qualcos'altro per un po', e vedere se il tuo umore migliora.

(Fonte: Harvard Health Publishing)