Difficoltà a controllare la fame nervosa? Un aiuto ci può arrivare dal sonno

Buongiorno a tutti!
La domanda che vi pongo oggi è: state dormendo abbastanza? Attenzione che la vita frenetica e lo stress ad essa correlato condizionano in maniera negativa la qualità e la quantità del nostro sonno. Se non bastasse il lavoro quotidiano che ci fa arrivare stremati la sera, ci aggiungiamo poi di proposito tutta una serie di stimoli del dopo-cena che peggiorano la situazione: Tv, schermi del computer, un lungo sostare sui social network. Alla fine può accadere che andiamo a letto tardi e non appofittiamo delle ore nel letto per far sì che il nostro cervello si rigeneri. Eppure, oltre che con la memoria, la capacità di concentrazione e di attenzione, un buon sonno influisce anche sul nostro umore e sulle reazioni emotive il giorno successivo.
Alcuni studi portati avanti dallo scienziato M. Walker e descritti nel suo libro "Perché dormiamo?" hanno dimostrato che dopo una notte completa di sonno (di 8 ore), la corteccia prefrontale (la regione del cervello che è situata sopra i bulbi oculari e che è associata ai pensieri logici e razionali ed alla capacità di prendere decisioni), lavora in coppia con l'amigdala (correlata con le emozioni forti, come per esempio la rabbia). Ciò significa che dopo una buona notte di sonno, abbiamo un mix equilibrato tra il nostro pedale dell'acceleratore (l'amigdala) e quello del freno (corteccia prefrontale). La deprivazione del sonno non permette invece il lavoro in collaborazione tra queste due strutture e quindi non possiamo frenare i nostri impulsi atavici. E' stato anche dimostrato che un'insufficiente quantità e qualità del sonno  fa oscillare il nostro cervello tra due poli: umore fortemente negativo o estremamente positivo. Entrambe le condizioni di eccesso sono pericolose: la prima può portare ad un senso di mancanza di valore della vita, l'altra a non considerare i rischi di determinate azioni e favorire le dipendenze (tra cui quella verso certi cibi).
Quindi, per avere un umore più stabile durante il giorno (e controllare i momenti di "fame compulsiva"), il consiglio è quello di dormire a sufficienza. 
Per me un buon modo per favorire il sonno è, invece che stare davanti ad uno schermo, sdraiarmi con un buon libro, che agevola il rilassamento e mi aiuta a passare tra le braccia di Morfeo.
E voi? Quali strategie adottate per addormentarvi serenamente? E poi: dormite 7-8 ore per notte (meglio 8)? Fatemelo sapere, lasciando un commento qui sotto.

Buona giornata!
Marilù Mengoni



Commenti

  1. Io lavoro su turni, quindi la qualità del sonno è inevitabilmente compromessa purtroppo

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    1. E' vero Lisa che il lavoro su turni non aiuta, magari potresti però optare per il sonno "polifasico", con più sonnellini sparsi nella giornata...

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