Latte non “indispensabile”, vittoria della LAV

“La LAV è riuscita nel suo intento di far mettere in discussione e quindi a bloccare la campagna a favore del consumo del latte promossa dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali avente come testimonial Carlo Cracco, Cristina Parodi e Giorgio Calabrese.
Quello che si leggeva nella campagna era che il latte veniva dichiarato fondamentale in tutte le fasi della vita degli individui e che per una corretta alimentazione quotidiana è indispensabile per il nostro organismo, sia per quanto riguarda la fase dello sviluppo che nell’età adulta.
Le parole che hanno fatto sì che la LAV ottenesse questa vittoria sono due: fondamentale e indispensabile.
Fondamentale? Indispensabile? Ovvero: senza il latte (di mucca) non si può vivere?
Quello che vorrei dire è che non solo non è né fondamentale, né indispensabile, dal momento che può essere egregiamente sostituito con altre ottime fonti alimentari, ma qui vorrei anche dare 7 validi motivi per cui non dovremmo proprio bere il latte.
1. E’ insalubre. Il latte, anche se bianco, non è puro: è pieno di antibiotici e pesticidi. Se si tratta di latte biologico, è comunque pieno di ormoni e steroidi naturali che servono al vitello per una crescita rapida (e che possono dare problematiche all’uomo).
2. Può favorire l’infiammazione. Secondo alcuni studi, lo zucchero semplice chiamato galattosio presente nel latte induce stress ossidativo e infiammazione, che può portare a malattie infiammatorie come l’artrite reumatoide , l’eczema , l’asma , o la colite. Secondo altri ricercatori, il consumo di galattosio è anche correlato, insieme ad altri fattori, con lo sviluppo del cancro all’ovaio (Bernard L. Harlow, Daniel W. Cramer, Judy Geller, Walter C. Willett, Debra A. Bell and William R. Welch “The Influence of Lactose Consumption on the Association of Oral Contraceptive Use and Ovarian Cancer Risk”)
3. E’ difficilmente digeribile. Molte persone non hanno più la lattasi (enzima che serve a digerire il latte, ovvero a scindere il lattosio in glucosio e galattosio e a rendere quindi queste molecole disponibili), oppure la loro lattasi è indebolita. Conseguenze? Gas, diarrea e coliche addominali.
4. E’ troppo proteico. Contiene dal 3,5% al 5% di proteine, contro l’1,2% del latte umano: queste dosi proteiche sono utili per il vitello, che in 120 giorni di età raggiunge il peso di 230-250 kg.
5. E’ troppo lavorato. Attraverso la pastorizzazione e l’omogeneizzazione le vitamine e i fermenti lattici vengono distrutti
6. Può causare allergie. La caseina, proteina del latte, può scatenare reazioni allergiche perché favorisce il rilascio di istamina e fa aumentare la produzione di muco (Cohen R.Milk, A-Z, Argus Publishing, ISBN: 0-9659196- 8-4, 1999)
7. Non è etico. La mucca da latte viene ingravidata di continuo in maniera artificiale e le strappano subito via il vitello, in modo che il cibo destinato a lui vada invece ad alimentare l’industria del latte. Al termine della sua “carriera”, la mucca da latte spesso non si regge più in piedi e viene macellata.Una mucca potrebbe vivere 35-40, anni ma, sfruttata in questo modo, dopo 3-5 anni di sofferenze non ce la fa più a sostenere una nuova gravidanza e viene uccisa.

http://www.tecnichenuove.com/libri/cucina-vegana-e-metodo-kousmine.html?acc=6512bd43d9caa6e02c990b0a82652dca


Potete trovare l'articolo completo qui: http://www.promiseland.it/2016/06/30/latte-non-indispensabile-vittoria-della-lav/

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