Il Risveglio - Articolo sul Magazine Crudo Style
E’ primavera, il mondo sembra svegliarsi da un lungo letargo, si
sentono nuovi profumi, si osservano nuovi colori. Possiamo approfittare di
questo risveglio per riflettere sul nostro stato presente. Ci siamo, mentre la
vita fa il suo corso? Oppure tutto passa, senza che ce ne accorgiamo, come un
fiume che scorre al nostro fianco mentre siamo intenti a lamentarci o a
preoccuparci di qualcosa?
Come scritto nella premessa del libro di Marilù Mengoni “Esci di
testa… entra nel cuore”, Tecniche Nuove edizioni:
“Presi dal quotidiano e dagli
affanni e dalle richieste di una società sempre più burattinizzante, abbiamo
dimenticato che siamo qui per esprimere una potenzialità, colma di essenza. I
nostri cervelli sono pieni di parole, di messaggi pubblicitari, di desideri
indotti dal consumismo. La nostra intelligenza è stata utilizzata per creare
dei robot radiocomandati che si muovono in massa verso un obiettivo di altri ed
il nostro cuore è occupato da tutta una serie di emozioni “tossiche”, come la
paura, la rabbia, la tristezza.
E’ giunto il momento di cambiare
rotta e di aprire la strada che passa attraverso il cuore, uscendo fuori dagli
schemi mentali che limitano la nostra felicità e ci sottraggono energia.
Per fare questo è necessario
riprendere in mano le redini della propria vita e liberarsi più possibile dai
condizionamenti che ormai abbiamo inglobato come “normali”. Osservare ed
osservarsi sono strumenti potenti che ci permetteranno di aprire un varco
nell’illusoria realtà della matrix in cui siamo immersi. Per me l’osservazione
è alla base e può segnare l’inizio di una nuova vita, consapevole e piena.
Osservarsi ed osservare: per esempio mi piace guardare la gente che passa. Lo
avete mai fatto? Avete guardato… avete visto? Sempre più spesso vedo esseri
“gobbi” che camminano a testa china con lo sguardo fisso sullo schermo del
proprio cellulare. Non ci si guarda più negli occhi. Ho letto di recente che in
Giappone hanno disegnato delle righe sui marciapiedi, in modo che le persone,
seguendole mentre sono risucchiate dal proprio telefonino, non vadano a
sbattere nei pali. Credo che il passo successivo sia anche quello di fornire le
persone di radar per fare in modo che non urtino le une contro le altre. Non ci
si guarda più. I ristoranti, le pizzerie, i pub, i bar e tutti i luoghi
d’incontro sono spesso popolati da esseri che non interagiscono più gli uni con
gli altri: seduti allo stesso tavolo, sì, ma ciascuno con il proprio mondo
virtuale, fatto di chat e notizie mordi e fuggi trovate sui social network. Ho
visto molti andare in panico se dimenticano il proprio cellulare, che ormai è
diventato un’appendice del corpo: sempre presente, fondamentale… vitale! Uscire
dal contesto non è certo facile, anche perché implica un dover fare delle
scelte attive e rimanere attenti e presenti nel momento in cui si esplicano.
Se siete pronti a guardare
dentro il blob in cui siamo immersi e volete uscirne fuori, pur rimanendo ben
saldi in questa società, allora venite con me. Vi porto verso una nuova visione
e vi regalo qualche strumento per danzare in questa vita e imparare ad intonare
la vostra canzone, mentre riscoprite la vera felicità e bellezza”.
Il libro è dunque un percorso verso l’Esserci, verso la realizzazione
di una vita vissuta nella pienezza, seguendo i dettami della propria anima ed
uscendo dagli automatismi e dai condizionamenti che non ci permettono di
sfruttare al massimo le nostre potenzialità.
“Risvegliarsi non è certo
semplice, in questo mondo –scrive Marilù Mengoni nel suo libro. Implica continua attenzione per non scivolare
nei vecchi schemi. All’inizio è come entrare in un mare in cui hanno avvistato
delle meduse: possiamo immergerci, nuotare, godere della bellezza dell’acqua, e
tuttavia dobbiamo rimanere sempre attenti, vigili, presenti. Bisogna dunque prendere
“possesso della nostra mente”, per evitare di scivolare nei vecchi automatismi
disfunzionali. A volte però non ci siamo proprio. Una locuzione che “mi piace”
e che ogni volta mi fa sorridere è la frase che diciamo quando non riusciamo a
“dire no” ad un qualcosa che sappiamo non farci bene (al corpo o all’anima).
Questo si concretizza in 5 parole:
“E’ più forte di me”
Sempre chiedo, quando le sento:
“E chi è, te?”
Se c’è qualcosa che è più forte
di me, che non è me, ma è dentro di me, allora io dove sono? E perché permetto
a questo qualcosa di scegliere al posto mio? Cosa sto facendo, mentre quel
qualcosa decide per me?
Riflettiamoci, ogni volta che
facciamo qualcosa che non vorremmo veramente fare (tipo abboffarci di
cioccolata, bere troppo vino, impigrirci in casa quando invece vorremmo uscire
e muoverci un po’, rispondere male a qualcuno quando invece avremmo preferito
tacere, ecc.). Osserviamo quell’istinto ad agire che non concorda con le nostre
scelte. Ricordiamo che si può scegliere, sempre”
E l’auto osservazione è proprio alla base del Risveglio della
Coscienza: vedere come ci comportiamo in determinate circostanze, porre
l’attenzione sulle nostre azioni, su ciò che diciamo, sulle nostre emozioni. In
questo modo possiamo scovare quelli che sono i nostri schemi di comportamento
che abbiamo appreso nel tempo e lavorare per eliminare quelli che sono disfunzionali.
In “Esci di testa… entra nel
cuore” troviamo, per aiutarci nel percorso, tutta una serie di esercizi utili
per riportarci al nostro presente e vivere una vita appagante e serena.
“Se siamo presenti nel qui-e-ora
possiamo fare quelle scelte che ci possono portare verso il “successo” della
nostra storia. Credo poi che in ogni momento possiamo ridefinire le nostre
scelte, quindi bisogna evitare tutti i disfattismi, le rinunce in nome di un
“ormai è troppo tardi”. Ogni istante presente è un portale che ci può condurre
verso la felicità, la serenità, la pace e il successo. Solo una condizione è
richiesta: che siamo svegli. Quindi non abbassiamo la guardia e continuiamo a
lavorare sul materiale che abbiamo a disposizione (emozioni, incontri,
pensieri...), rimanendo centrati e vigili nel qui-e-ora”.
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