Analisi della lingua


La lingua non "batte solo dove il dente duole", ma la dice lunga sullo stato di salute del nostro corpo. Ve la siete mai guardata allo specchio? Se non l'avete mai fatto, allora su, munitevi di una superficie riflettente e osservatela. Cosa potete vedere? 
La lingua dovrebbe essere di un colore rosato, priva di patina (patina bianca può denotare un ristagno nel tratto digerente; giallastra può essere indice di gastrite o di malattie infettive; giallo-verdastra può essere causata dalla presenza di disturbi di fegato, della cistifellea, o della milza); inoltre deve essere leggermente umida e senza tagli e solchi. Se compaiono invece i suddetti segni, è evidente che ci debba essere una qualche sofferenza a carico degli organi interni. Per esempio, se notiamo un solco o dei solchi nella zona centrale, ci può essere una propensione all'ulcera dello stomaco, mentre una lingua secca con screpolature può indicare una disfunzione del fegato. Una lingua "patinata" può essere normale se state praticando un digiuno, segno che state eliminando tossine.
Ecco qui un piccolo schema per analizzarne il colore:
Allora, se ci accorgiamo che la nostra lingua non ha proprio un bell'aspetto, diamo tregua al nostro corpo e iniziamo un periodo di depurazione per alleggerirci e ripulirci secondo i concetti della Psicoalimentazione®.
Dunque…. munirsi subito di specchio ed iniziare l’ispezione!

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