Analisi della lingua
Dopo qualche mangiata di troppo, in questi giorni di feste,
può essere utile dare uno sguardo allo stato del nostro organismo, imparando a “leggere
la lingua”.
Allora, aspiranti maghi e fattucchiere, ecco qui un semplice schema
per conoscere un po’ meglio lo stato dei nostri organi:
Consideriamo che la lingua dovrebbe essere di un colore
rosato, priva di patina (patina bianca può denotare un ristagno nel tratto
digerente; giallastra può essere indice di gastrite o di malattie infettive;
giallo-verdastra può essere causata dalla presenza di disturbi di fegato, della
cistifellea, o della milza); inoltre deve essere leggermente umida e senza
tagli e solchi. Se compaiono invece i suddetti segni, è evidente che ci debba
essere una qualche sofferenza a carico degli organi interni. Per esempio, se notiamo un solco o dei solchi nella zona centrale, ci può essere una propensione all'ulcera dello stomaco, mentre una lingua secca con screpolature può indicare una disfunzione del fegato. Allora, se ci accorgiamo che la nostra lingua non ha proprio un bell'aspetto, diamo
tregua al nostro corpo, approfittiamo della Primavera per rinnovarci e iniziamo
un periodo di depurazione per alleggerirci e ripulirci secondo i concetti della
Psicoalimentazione®.
Dunque…. munirsi subito di specchio ed iniziare l’ispezione!
E buon rinnovamento!
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