Una tazzina di felicità

Il cambiamento
La parte più difficile quando vogliamo cambiare qualcosa è lasciare andare le vecchie abitudini. Magari l’idea c’è, essendosi insinuata dentro di noi da tempo: la voglia di uscire da una situazione che non ci piace, di iniziare un nuovo stile alimentare, segnarci ad una palestra, o qualsiasi altra cosa sentiamo il bisogno di intraprendere. L’idea c’è, e comprendiamo che rientra nelle nostre possibilità (altrimenti non ci sarebbe neanche venuta in mente). Ma invece di andare incontro a questa apertura, a questa nuova visione di noi stessi, ecco che iniziamo a procrastinare, a trovarci degli alibi, delle giustificazioni. Questo almeno fino a quando non ne possiamo più. Spesso infatti il cambiamento nasce da un momento di intensa sofferenza, che ci “permette” di affrontare il nuovo, proprio perché la vecchia situazione ci apporta troppo dolore. Ma perché aspettare così tanto? Perché rimandare fino a quando siamo costretti? Se davanti a noi ci sono due vie, quella della sofferenza e quella della consapevolezza… perché scegliere la prima? E’ vero che è quella che va in discesa, dal momento che non dobbiamo fare niente.. solo lasciarsi andare sullo scivolo del quotidiano. L’altra invece va in salita, ci sono delle buche che dobbiamo schivare, non sempre il terreno è così agevole. Ma in alto, proprio lassù, c’è il nostro nuovo Io che ci sta aspettando. Quindi, quando sentiamo di non essere in linea, in sintonia con la nostra vita, iniziamo a guardare con lucidità cosa è che non va e agiamo il cambiamento. Un piccolo cambiamento, un piccolo passo in quella strada in salita, la farà diventare sempre più semplice da percorrere, perché rinforzerà la nostra autostima e ci farà sentire più sicuri e sereni.

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